INFORTUNIO: COME GESTIRE L’ALIMENTAZIONE QUANDO C’E' LO STOP AL MOVIMENTO

Ogni persona che pratica sport prima o tardi nella propria vita ha vissuto questa situazione: un infortunio, un periodo di stop dagli allenamenti e la paura di buttare via mesi di preparazione, anche dal punto di vista alimentare.

Chi pratica sport a livello agonistico, dove spesso i programmi di allenamento sono accompagnati da rigide diete, si dovrebbe fare un discorso mirato e a parte. Qui parliamo di chi pratica sport o attività fisica a livello dilettantistico e ha molto a cuore la propria salute e la propria alimentazione.

Quando si pratica sport, a qualsiasi livello, ciò che succede è che il corpo inizia a chiederci di più in termini calorici e di nutrienti. Maggiori sono l’intensità, la durata e la frequenza degli allenamenti, maggiori saranno le richieste del corpo per far carburare i muscoli e tenerli attivi.

Ovviamente, nel momento in cui il lavoro muscolare viene a mancare o viene estremamente ridotto, si riducono anche le richieste del corpo, che devono essere rimodulate.

Non sempre però la giusta strategia è tagliare drasticamente i propri apporti alimentari. Certo, saranno da rivedere le porzioni ed eventualmente l’entità degli spuntini, ma un’alimentazione completa e ricca di tutti i nutrienti deve sempre rimanere alla base. Questo perchè il recupero da un infortunio passa anche attraverso una dieta equilibrata, che non interferisca con i processi di guarigione e non indebolisca ulteriormente la massa muscolare.

Già, un corpo che è alle prese con un recupero fisico consuma comunque più energie di un corpo totalmente a riposo e un drastico taglio calorico ostacolerebbe questo processo.

Vediamo insieme qualche semplice dritta per vivere questo momento il più serenamente possibile:

  • Apporto di carboidrati

Uno sportivo è tendenzialmente abituato a mangiare quantitativi elevati di alimenti ricchi di carboidrati come pasta o riso. In caso di infortunio non devono essere aboliti completamente, ma ridimensionati in termini di porzioni. Ad esempio se prima la porzione abituale di pasta era intorno ai 100-120 g, ora potrebbe dover scendere fino a 70-80 g (non meno).

  • Apporto di proteine nobili

Le proteine aiutano nel mantenimento della massa muscolare, quindi dovranno essere sempre presenti. Legumi, carne bianche, pesce, uova e pochi formaggi: insomma, anche in questo caso ciò che fa la differenza è la porzione.

  • Alimenti anti infiammatori

Possono aiutare il corpo a combattere l’infiammazione. Si tratta di tutti gli alimenti ricchi di omega 3: pesce, alghe, noci e mandorle, semi di lino e anche l’olio extravergine d’oliva che, nelle giuste quantità, non deve mai mancare.

  • Idratazione

La giusta idratazione aiuta a mantenere le articolazioni sane. Il consiglio è quello di continuare a bare la stessa quantità di acqua che si assumeva prima dello stop.

  • Apporto di calcio e vitamina D

Nel caso in cui la lesione sia ossea, è importante avere un adeguato apporto di calcio, per il recupero della mineralizzazione ossea. Si consigliano quindi latticini come latte e yogurt, frutta secca come mandorle, verdure a foglia verde e pesce azzurro come sardine o alici. Inoltre è importante anche la vitamina D, che il nostro corpo produce con l’esposizione solare: se ciò è impossibile, potrebbe essere utile un’integrazione.

Date al vostro corpo il tempo di recuperare!

 

Dott.ssa Francesca Oggionni Dietista

@unamelaperdietista

 

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